21 marzo 2022 Giornata Nazionale della Memoria e dell'Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie

Il 21 marzo, primo giorno di primavera e simbolo di rinascita, rappresenta da oltre venticinque anni un significativo momento commemorativo e di riflessione sul tema della legalità: migliaia di persone si ritrovano idealmente insieme per partecipare alla Giornata nazionale della Memoria e dell'Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie.

La Giornata, nata nel lontano 1996 per iniziativa dell’Associazione Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie e riconosciuta dallo Stato con la legge n. 20 dell’8 marzo 2017, giunge quest’anno alla ventisettesima edizione.  

Anche il nostro Istituto, da sempre impegnato a promuovere e diffondere la cultura della legalità, si è unito ai soggetti pubblici e privati che da tempo sposano la lodevole iniziativa affinché una memoria responsabile e condivisa possa generare impegno e giustizia sociale. 

Grande partecipazione e viva emozione hanno scandito i diversi momenti che hanno caratterizzato l’evento promosso all’I.C. 2: nel pieno rispetto delle disposizioni anti-Covid, alunni e docenti si sono ritrovati presso il cortile della scuola Baussano, formando un unico grande cerchio – da sempre emblema di armonia e cooperazione – e un abbraccio corale in nome della pace e della giustizia.  

La competenza e la passione delle insegnanti Bonfante Daniela e Forastiere Lorella, membri del Coordinamento di Libera Asti, hanno accompagnato e guidato i nostri bimbi e ragazzi nel momento dell’accoglienza e della presentazione della Giornata, spiegandone l’origine, legata al grido di dolore della signora Carmela, mamma di Antonio Mortinaro, una delle vittime spesso colpevolmente dimenticate della strage di Capaci.

La Memoria passa dalla conoscenza ed è attraverso essa che la scuola funge da presidio di legalità e da “palestra” di democrazia: la Giornata è stata così l’occasione preziosa per presentare e condividere bei lavori grafici e testuali, frutto di percorsi educativi sul tema della legalità.

Grazie ad attività laboratoriali strutturate in collaborazione con i volontari del presidio territoriale locale di Libera, numerose classi hanno, infatti, condotto attività di ricerca, approfondimento e riflessione sulle vicende di alcune delle tante, troppe vittime di mafia. 

E per non dimenticare le vite spezzate, strappate via ai cari e alla collettività, per mano di chi conosce il solo linguaggio della violenza e della sopraffazione, si è proceduto, come ogni anno, alla lettura degli oltre mille nomi di bambini, adolescenti, adulti che costituiscono il tragico elenco delle vittime innocenti delle mafie.

Alunni dei diversi ordini, insegnanti e agenti della Polizia Municipale di Asti hanno sentitamente scandito i nomi e i cognomi di quello che Don Luigi Ciotti, il presidente nazionale di Libera, definisce un “rosario civile” da recitare affinché chi non c’è più possa vivere ancora e non morire mai, in virtù di un ricordo che si fa riflessione e azione. 

E ad un agire attento e rispettoso delle regole, di sé e del prossimo è rivolto l’accorato appello della Dirigente Scolastica, Rosa Savarese, che ha ricordato ai presenti l’importanza di una sana e gioiosa partecipazione alla vita civile e sociale e ha donato loro una commossa testimonianza di viva e ferma speranza di cambiamento culturale orientato esclusivamente al bene attraverso la figura e l’operato di don Maurizio Patricello. 

Il parroco del quartiere Parco Verde di Caivano, provincia di Napoli, è da anni impegnato nella sua battaglia pacifica condotta in nome della verità e giustizia. In prima linea nella cosiddetta Terra dei fuochi, don Maurizio Patriciello, si batte per la tutela di quel territorio denunciando le morti per tumore dovute alle discariche industriali inquinanti e radioattive.

La descrizione del suo impegno quotidiano a dispetto delle minacce ricevute e la lettura delle significative parole del prete anticamorra indirizzate a quanti rendono le strade e le piazze luoghi di illegalità hanno rappresentato occasione di ascolto attento ed esempio concreto di un’etica della responsabilità che pone le basi per l’esercizio di una cittadinanza attiva a beneficio della collettività.

In un momento storico di profonda crisi sociale e in un clima di sfiducia diffusa e di smarrimento valoriale, la scuola, chiamata a svolgere un ruolo centrale nel delicato processo di sviluppo della persona, ha l’importante compito di formare cittadini consapevoli e responsabili.

In tale prospettiva, sensibilizzare i nostri bambini e ragazzi ai valori dell’onestà e dell’impegno civile rappresenta per noi la via maestra che continueremo a percorrere e a promuovere prima e dopo il 21 marzo.

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21 MARZO 2022